Dal borgo medioevale a Nazareth,

dai luoghi della presenza di Jahvè al deserto…

…al centro la grotta di Betlemme.

Nell’atmosfera del presepe tradizionale,

un viaggio nella fede

ricco di atmosfere, luci  e suoni

capaci di suscitare nel visitatore

emozioni e sensazioni natalizie.

 

IL BORGO MEDIOEVALE

Richiamo alle città comunali del medioevo luoghi dell’infanzia di san Francesco

che nel 1223 ebbe l’intuizione di ricreare a Greccio (RI) la nascita di Gesù.

Ad esso si accede attraverso la torre di Sant’Agostino.

Questa scena richiama anche la profezia di Zaccaria: 

“Dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò in Gerusalemme che sarà chiamata Città della fedeltà.

Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme…

le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze” (Zc 8,3-5).

 

IL TEMPIO DI GERUSALEMME

Il tempio di Gerusalemme dove dimorava la gloria di Dio

all’interno del quale venivano effettuati i sacrifici:

“Il tempio era costruito di pietre dure e bianche..

Agli stranieri in viaggio esso appariva da lontano

simile a un monte coperto di neve” (lo storico Giuseppe Flavio)

 

LE GROTTE DI QUMRAN

Nel 1947 un giovane pastore beduino nella zona del mar Morto

ritrovò dei manoscritti redatti fra il II secolo a.C. e l’anno 70 d.C.,

in cui ebbe luogo la distruzione di Gerusalemme.

In essi si trova gran parte della Bibbia che si leggeva ai tempi di Gesù.

 

L’ANNUNZIO DEGLI ANGELI

AI PASTORI

“C’erano in quella regione alcuni pastori…

Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e disse:

Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia…

oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore,

che è il Cristo Signore” (Lc 2,8-11)

 

 

LA NATIVITA’

“Il Verbo si è fatto carne

e venne ad abitare in mezzo a noi; e

noi vedemmo la sua gloria” (Gv 1,14)

 

 

DESERTO DI GIUDA

Il Verbo si fece carne in un tempo, quello di Israele di 2.000 anni fa, nel quale i cieli erano chiusi.

Così il tutto ebbe inizio dal silenzio di Dio nella storia dell’umanità,

simboleggiato dal deserto di Giuda.

 

 

NAZARETH

Da quel silenzio spuntò a Nazareth,

dal grembo della vergine Maria,

come un germoglio, il Figlio eterno del Padre:

“Eccomi sono la serva del Signore si compia in me la tua Parola”.