IL CEDRO DELL’HIMALAYA

Non è raro che entrando nel chiostro del Convento di Sant’Agostino ci si incontra con turisti attratti dal grande cedro dell’Himalaya che insieme ad altri elementi architettonici del complesso sacro offre veramente uno spettacolo rilevante. La maggior parte della gente che ne è attratta lo fotografa, ma c’è anche chi in tre persone lo abbraccia facendosi immortalare con una foto ricordo.

Allora abbiamo pensato di  dare delle notizie precise della storia di questa pianta e di quella in generale mettendo un pannello accanto al fusto per quei turisti che desiderano avere notizie più dettagliate.

Non è un cedro del Libano, ma sempre un cedro particolare (si legga la storia) che nella Bibbia è una pianta tante volte citata sia per indicare la vita nel suo rigoglio e stabilità o nella sua sterilità, ma anche per denunciare l’orgoglio delle potenze che si ergono come un cedro confidando nelle proprie forze.