III Domenica di Quaresima (anno A)

Gv 4, 5-42

CHI BERRA’ DELL’ACQUA CHE IO GLI DARO’,

NON AVRA’ PIU’ SETE IN ETERNO.

 

 

Pozzo di Giacobbe. Un nuovo Israele sta arrivando, sono i Cristiani.

Lei…. va a mezzo giorno. Forse perché non vuole essere vista… ha avuto 5 mariti ma ora incontra Lui, il nuovo sposo di tutta l’umanità e si converte.

Tempio. Dove adorare? Il nuovo tempio, la Chiesa…. un popolo di fedeli che adora in Spirito e Verità.

Cibo…. “il mio cibo è fare la volontà del Padre”. Vivere di quella Parola.

Ho incontrato. E’ il compito della Chiesa. La samaritana incontra Gesù Cristo e lo porta ai samaritani, lo annuncia, così poi essi si convertiranno quando lo incontreranno. Le persone hanno bisogno di conoscere Gesù attraverso chi lo ha incontrato (Esempio: il Prete nel confessionale).

I farisei sapevano che Gesù era il Messia ma riconoscerlo avrebbe significato stravolgere la loro vita e allora lo hanno messo alla prova, lo hanno accusato ecc. Anche adesso avviene contro i preti.. alcuni, come allora, ne indicano i difetti ecc. per avere la scusa per non cambiare, per non seguire Gesù. Riconoscere Gesù con la Fede e la Grazia… ovviamente non solo una volta per sempre (Battesimo) ma ogni giorno.

Incontrare Gesù è un dono grande.. riconoscerlo non è semplice, molti proprio non lo vedono.

Ad esempio mostrare – con calma – il Crocifisso a qualcuno che è sconsolato e non crede… ecco, a volte scoppia in pianto, riconosce l’amore di Gesù.

Annunciare Gesù, la Vita Nuova. Le opere sociali le fanno tutti, non c’è bisogno di Fede – ad esempio alcuni hanno forse anche più coraggio e vanno in zone di guerra ad aiutare le persone -, ma la Chiesa nell’altro vede Dio e questo va annunciato.

L’acqua della Samaritana (non ci viene detto se poi Gesù la riceve) …. e poi il cibo portato dai discepoli che si stupiscono che Gesù non ne mangi. Per come si svolge la “scena”, apparentemente strana, si capisce che Gesù è Lui stesso acqua e cibo. Risponde alle esigenze reali (ma forse i discepoli non avevano esigenza di quel Pane)… magari proprio la samaritana ha invece capito ciò che ancora sfugge agli stessi discepoli.

I missionari fanno opere sociali… ma lo scopo è annunciare il Vangelo. La prima cosa che fanno è questo, poi si adoperano materialmente. Questo è importante anche per noi, qui.

A volte dietro a mille cose dimentichiamo proprio quella più importante, Gesù.

Esempio, le associazioni cattoliche che fanno volontariato: prima la Parola,  poi la preghiera e solo dopo l’azione. Col passare del tempo, magari presi dalla frenesia del fare, si comincia a saltare la Parola… poi la preghiera e resta solo l’azione…. ma a quel punto, senza Gesù, inevitabilmente cesserà anche l’azione, come tante volte accaduto.