XXIX Domenica anno C

Lc 18,1-8

Dio ascolta

il “grido”

dei suoi eletti.

 

 

Sulla necessità di pregare. Gesù stesso ci dice il motivo per cui racconta questa parabola: sulla necessità di pregare.

Diceva una parabola. Questa parola di Gesù è per chi ha fede, in particolare per chi ha una fede ad intermittenza, che se non ottiene ciò che vuole si ritira indietro.

Senza stancarsi mai. La preghiera va fatta sempre, senza stancarsi mai. Perseverare anche quando le cose non vanno come uno vorrebbe.

Che gridano giorno e notte. Inoltre la preghiera va fatta giorno e notte, che non significa stare sempre a pregare, ma vuol dire coltivare un animo sempre rivolto al Padre. Di fatto a volte ricorriamo a Dio nel momento del bisogno, fattore questo limitato ma che rimanda ad un fidarsi di lui. Tuttavia giorno e notte indica la necessità di avere un rapporto continuo con Gesù, una preghiera continua come direbbe il Pellegrino russo.

Troverà la fede. E’ questa fede che Gesù si chiede se troverà sulla terra al suo ritorno: una fede orante che si fida di Cristo e che continuamente si apre alla relazione con Lui.

Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. Il giudice preso come esempio è disonesto e questo mette in evidenza la bontà di Dio che ascolta il grido dei suoi eletti.