III Domenica / C

Lc 2,1-4; 4,14-21

Gli occhi di tutti

erano fissi su di lui…

Oggi,

si è compiuta questa scrittura.

 

 

Solidità degli insegnamenti. Luca scrive un resoconto ordinato dopo ricerche accurate, e questo perché ci si renda conto della solidità degli insegnamenti dati dal Cristo. La fede è fondata su qualcosa di solido, su di una Scrittura che è frutto dell’ispirazione dell’evangelista e della sua accoglienza e riconoscenza da parte della comunità. Inoltre la solidità dell’insegnamento sembra rimandare all’incarnazione. Esso non è una verità aleatoria, ma avviene nella carne, nella persona di Cristo. Forse proprio grazie a questo Dio si fa vicino ad ogni uomo.

Sant’Ambrogio. Scrive il vescovo di Milano: “Quando l’uomo comincia a leggere le Divine Scritture, Dio torna a passeggiare con lui nel Paradiso Terrestre”. Cristo rende possibile la ricchezza e la fortuna di ascoltare Dio e di sentire la sua vicinanza perduta con il peccato.

Oggi. Gesù partecipa alla liturgia della sinagoga e annuncia il compimento della Parola letta. Questo avviene oggi, cioè nell’oggi di ciascuno e la liturgia è il luogo privilegiato dove la Parola si realizza. Se tu la accogli nella fede essa si realizza in te.

Gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Con estrema naturalezza Gesù compie i gesti di riavvolgere il rotolo e di consegnarlo. Nulla di straordinario per attirare su di sé l’attenzione. Ma poi, quando gli occhi di tutti lo fissano, egli si rivela e parla del compimento che avviene nella sua persona. È necessario fissare lo sguardo su di lui.

Questo guardare fisso degli ascoltatori tuttavia richiede loro un passaggio: dalla mente al cuore. Di fatto, quanti riescono a fare questo nella sinagoga di Nàzaret? Quanti vi riescono nelle nostre assemblee? Ecco, questo è il passaggio da fare: dalla mente al cuore.

Mi ha consacrato con l’unzione. L’unzione che consacra Gesù e lo manda ad annunziare l’anno di grazia del Signore è la stessa unzione che deve operare nel credente, grazia nella quale è possibile accogliere e comprendere il Vangelo e sentire in sé i benefici dell’azione liberante di Cristo.